lunedì 24 marzo 2014

TOUR DELLE ISOLE EOLIE


LE SETTE PERLE DEL MEDITERRANEO
Imperdibile Tour delle isole Eolie



Tutti i sabato dopo il comodissimo volo Firenze-Catania arriviamo con un trasferimento privato al porto di Milazzo per prendere l'aliscafo direzione Lipari.
Lipari

La più grande delle isole Eolie (37 Kmq di superficie) Lipari è montuosa e frastagliata, raggiunge la massima altitudine con il monte Chirica (602 m). Ai piedi della imponente rocca del suo Castello si trova l'unica Acropoli Greca. 

Lipari è stata modellata da ben dodici vulcani.
 La sua natura vulcanica è evidente nella Valle Muria, dalle rocce rosse, e nella costa nord-orientale, coperta da una vasta colata di pomice. Su questa bianca montagna di panna si intersecano le tre colate di ossidiana della Forgia Vecchia, delle Rocche Rosse, e quella più antica a nord di Canneto.
Noi di Promoturismo abbiamo deciso di tenere Lipari come base di partenze e di rientro per il nostro tour delle Eolie essendo essa  al centro dell'arcipelago è l'isola da cui è più facile muoversi e fare escursioni di una sola giornata per le altre isole. Lipari è inoltre l'isola più ricca di
servizi e quella meglio attrezzata per il turismo ed i servizi al turismo.
Vulcano
E' l'isola delle Eolie più vicina alla costa siciliana ed è distante da Lipari appena due miglia,ci sono collegamenti tra le due isole ogni mezz'ora.
Vulcano è in realtà composta da due vulcani collegati con uno stretto istmo, Vulcanello che è inattivo e Vulcano che è ancora parzialmente attivo con fumarole ed attività di tipo vulcanico diverse. Con Promoturismo faremo ascesa al cratere del vulcano e al termine rientreremo in paese per la visita del porticciolo, dei bagni termali e della pozza dei fanghi. 

Panarea e Stromboli
Il nome Panarea deriva da Panaraia ( tutta sconnessa ), è l'isola più piccola dell'Arcipelago delle Eolie,la sua superficie è di soli 3400 Kmq. Qui  troviamo  le famose baie di Cala Junco, sopra la quale si trova il villaggio preistorico di Capo Milazzese risalente al 1.500 a. C. e Cala Zimmari.


Quella che esiste oggi e' solo una piccola parte dell'isola antica, una parte di essa è sprofondata in seguito ad un'eruzione vulcanica, che ha formato una serie di isolotti ( Basiluzzo, Dattilo, Bottaro, Lisca bianca, Lisca nera, i Panarelli e le Formiche ) staccati tra di loro, ma uniti sotto la profondità del mare. Bellissimo il giro dell’isola costeggiando i suoi numerosi isolotti e scogli.
A Stromboli faremo il giro dell’isola in motobarca passando da Ginostra, piccolo borgo di pescatori, e dallo scalo Pertuso (il porto più piccolo del mondo) dai crateri del vulcano e dallo scoglio Strombolicchio. Attraccheremo nel paesino di Stromboli con una sosta per visitare il piccolo centro, passeggiare per le viuzze e curiosare nei colorati negozietti.
All’imbrunire, partenza in motobarca per la “Sciara di Fuoco”, dove si sosterà per ammirare dal mare l’affascinante spettacolo delle esplosioni vulcaniche.
Salina
Salina chiamata in antichità Didyme(Gemelli)ha una superficie di 26,8Kmq., ed è seconda solo a Lipari per grandezza. E' di natura vulcanica ed è costituita dalle vette dei due monti più alti delle Eolie "Fossa delle Felci" e "Fossa dei Porri", vulcani ormai spenti da tempo; da qui il suo antico nome. Godremo del magnifico scenario delle Cave di Pomice e di un rinfrescante bagno. Circumnavigheremo l’isola per arrivare a Rinella, piccolo borgo di pescatori.
A seguire giro dell’isola in bus con sosta panoramica nella splendida baia di Pollara, resa famosa dal celebre film “ Il postino”, sosta a S. Marina di Salina.
Nel rientro a Lipari, costeggeremo i faraglioni di Pietra Menalda e Pietralonga.

Alicudi e Filicudi
L'antico nome di Alicudi è Ericusa, dalla presenza sull'isola dell'erica, pianta che abbonda ancora sulle pendici e nelle valli inaccessibili del cono vulcanico oggi spento.


Alicudi la più isolata e selvaggia dell’arcipelago, dove il tempo sembra essersi fermato conserva ancora tutto il suo fascino naturale. Chi arriva ad Alicudi s'immerge in una dimensione di vita ormai altrove perduta. Qui persino le grandi cernie non sono diffidenti e si fanno osservare senza ritrarsi. La risacca del mare e lo stormire del vento sulla vegetazione sono gli unici suoni. Data la particolare conformazione del terreno, mancano del tutto strade o viottoli carrozzabili e, pertanto, anche le auto, i motorini e le biciclette. Per affrontare le scalinate di pietra lavica, che s'inerpicano dappertutto, ci si affida ai propri piedi ed ai simpatici asinelli che sono allevati sull'isola e sopportano il peso di merci e bagagli dal porto alle case sparse sul pendio. Niente discoteche, pizzerie, tavole calde, birrerie, boutiques, barbieri, paninoteche e sale giochi, solo un albergo bar ristorante, due negozi di alimentari e una rivendita di giornali e prodotti artigianali: ma è un luogo incantevole dove rifugiarsi e assaporare una vacanza diversa. 
A Filicudi isola delle felci, la primavera arriva presto ed è un'esplosione di fiori dai mille colori. E' bello, in questa stagione, percorrere i tanti antichi sentieri che la attraversano.Sentieri e terrazzamenti, realizzati nel corso dei secoli, sono un meraviglioso ed imponente esempio del lavoro umano. Ancora oggi Filicudi è sentita come isola remota, anche dagli abitanti di Lipari. In effetti ciò che la fa sentire lontana, non è tanto la distanza ma qualcosa di più profondo: è una distanza nel tempo, nel modo di essere dell'isola e della sua gente, è lontananza dal mondo comune. 
Il nostro tour si conclude qui. Per ulteriori dettagli visita il nostro sito  http://www.promoturismo.it

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